La parola spezia deriva dal latino species e indica una merce speciale e di valore. Per arrivare sulle tavole europee, le spezie nell’antichità dovevano infatti compiere lunghi viaggi, il che le rendeva pregiate e costose come l’oro. Dalla seconda metà dell’Ottocento, l’eccesso d’offerta le portò progressivamente a perdere valore. Ma da qualche anno la diffusione di culture gastronomiche che arrivano da tutto il mondo e l’attenzione per gli aspetti benefici dei cibi hanno favorito la ripresa dell’uso delle spezie nelle nostre cucine.
CHE COSA SONO
Le spezie si ottengono da diverse parti (radici, fiori, frutti, bacche, corteccia…) di svariate piante, quasi sempre essiccate e usate soprattutto macinate o tritate. Presenti oggi in tutto il mondo, provengono soprattutto dal continente asiatico, in particolare da India, Indonesia e Indocina. Se il loro utilizzo principale oggi consiste nell’insaporire i piatti, in realtà le spezie sono anche salutari: ricche di vitamine e sali minerali, hanno spiccate proprietà antinfiammatorie e antifermentative, stimolano i processi digestivi e tonificano l'organismo.
IN CUCINA
Aromatizzano, profumano, colorano e regalano un tocco vivace a ogni piatto, dal più semplice al più ricercato. Le spezie non andrebbero mai cotte, ma aggiunte a fine cottura o direttamente nei piatti. Solo cosi se ne possono apprezzare al meglio aromi e sapori. Fanno eccezione il cumino, il cardamomo e lo zenzero, che diventano più profumati se vengono fatti soffriggere in poco olio prima di essere aggiunti alle ricette. Inoltre, le spezie mantengono più a lungo i loro oli essenziali (ossia i principi aromatici) se le maciniamo appena prima di essere consumate. Quanto alla conservazione, affinché non perdano l’aroma, non irrancidiscano o non ammuffiscano, vanno tenute in vasetti ermeticamente chiusi e riposti in un luogo fresco e asciutto. Correttamente conservate durano un anno, poi è comunque meglio eliminarle.
REGINE DI BENESSERE
Due spezie in particolare, curcuma e zenzero, hanno conquistato un posto di riguardo nelle nostre cucine, per il loro gradevole sapore e per le loro virtù benefiche. Utilizzata da tempo nella medicina tradizionale a base di erbe, la curcuma deve le sue proprietà di antinfiammatorio naturale a un composto attivo, la curcumina, di un meraviglioso colore giallo dorato. Un segreto: aggiungendo un po’di pepe nero appena macinato alla curcuma, si aumenta di molto la capacità del corpo di assorbirla e quindi se ne potenziano i benefici.
Lo zenzero è un efficace digestivo. Si tratta di una radice dal sapore piccante con note agrumate. In cucina si usa essiccata e ridotta in polvere (perfetta per i dolci) oppure fresca, tagliata a fettine. Ideale in zuppe, insalate di riso, salamoie, carni e selvaggina, si sposa anche con verdure, formaggi cremosi, scampi ed altri crostacei.